Mr. Robot – Recensione 2×01/2×02 – eps2.0_unm4sk-pt1.tc/eps2.0_unm4sk-pt2.tc

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Il controllo è  solo un illusione”. Così annuncia il poster della seconda stagione di Mr. Robot, la serie rivelazione dell’anno 2015, ideata da Sam Esmail. Così afferma Mr. Robot rivolto ad Elliot, che tenta invano di scacciare il fantasma di suo padre, che altri non è che lui stesso. Perché ora che le maschere sono cadute e il più grande attacco hacker è avvenuto, Elliot deve fare i conti con le conseguenze delle sue azioni, che si rivelano drastiche per tutti, nessuno escluso.

E sono proprio le conseguenze che ci vengono raccontate in questa doppia première. Ritroviamo il protagonista dopo un mese esatto dall’attacco, che vive a casa con la madre, senza computer né alcun tipo di tecnologia, deciso a vivere in un loop continuo, una vita monotona e ripetitiva, perché incapace di fidarsi di se stesso. O meglio, di quella parte di sé, aggressiva e folle, che vorrebbe continuare a portare avanti la rivoluzione appena iniziata. In assenza del suo leader, Darlene ha preso in mano le redini della Fsociety e dei seguaci che hanno deciso di unirsi a loro: combattiva e decisa come sempre, la sorella di Elliot non ha intenzione di perdere questa battaglia, né di farsi prendere dall’FBI che ha già aperto un’indagine. E mentre Gideon Goddard, diventato capro espiatorio e principale indiziato tra gli indagati, si ritrova costretto a chiedere aiuto a Elliot, Angela continua a lavorare alla Evil Corp, determinata e convinta anche lei nel voler andare fino in fondo.

Ma una delle domande che ha lasciato tutti in sospeso è: Elliot ha davvero ucciso Tyrell Wellick? Lo scopriamo solo alla fine della seconda parte di questa fantastica première, che si conclude con un incredibile colpo di scena finale che ancora una volta spiazza lo spettatore e si fa preludio di un’altra stagione capolavoro, tanto quanto la prima. Tutto ciò che ci aveva fatto amare la prima stagione, lo ritroviamo nella seconda. A partire dai lunghi monologhi del protagonista, che ci fanno entrare sempre di più nella sua mente, fino ai suoi sguardi in macchina che rompono la quarta parete. A ciò si aggiungono l’efficace colonna sonora, le inquadrature angolate di una regia sempre precisa e i piani sequenza studiati, che continuano a riproporre quel senso di alienazione, disillusione e solitudine che pervade ogni scena e personaggio: da Darlene che nonostante la ”vittoria” e la riuscita del suo piano, appare distrutta di fronte agli eventi innescati, ad Angela, profondamente devastata e anche lei irrimediabilmente cambiata dai fatti accaduti.

Su tutti, ovviamente, il protagonista Elliot, l’antieroe che vorrebbe salvare il mondo, interpretato magistralmente da Rami Malek, tormentato e diviso come non mai, tra volontà di reagire e cambiare le cose e la paura di fare del male al prossimo. La vera domanda a questo punto è: chi è davvero Elliot? Forse in questa seconda stagione riusciremo ad avere una risposta.

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About Manuela

Manuela
Classe 1991. Laureata in Scienze della Comunicazione. Appassionata di cinema e serie tv. Genere preferito: commedia. Nel tempo libero si diletta con la pittura. Top 5: The O.C., Prison Break, Sex and the City, Will&Grace, Daredevil.

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